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La saldatura a stagno può essere utile in molte situazioni quotidiane, soprattutto per riparare o modificare apparecchiature elettroniche e cablaggi. Tuttavia, non è necessario che tutti imparino ad effettuare saldature a stagno, in quanto esistono molti professionisti e tecnici specializzati in grado di eseguire questo tipo di lavoro.

Se si desidera comunque imparare a effettuare saldature a stagno, è importante seguire le precauzioni e le istruzioni appropriate per evitare lesioni e danni alle apparecchiature. Inoltre, è importante praticare su materiali di scarto prima di cimentarsi con riparazioni o modifiche su apparecchiature o cablaggi funzionanti e di valore.

Recuperare componenti dal materiale di scarto elettronico può essere un modo economico per procurarsi materiali per progetti fai-da-te, modifiche e riparazioni. Inoltre, il recupero di componenti dal materiale di scarto elettronico può anche contribuire a ridurre l'impatto ambientale delle apparecchiature elettroniche, in quanto può aiutare a evitare la produzione di nuovi componenti e l'accumulo di rifiuti elettronici.

E' comunque importante notare che lavorare con componenti elettronici usati o scartati può essere pericoloso e richiede precauzioni appropriate per evitare lesioni e danni all'apparecchiatura.

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saldare a stagno

SALDATURA A STAGNO (BRASATURA)

Per effettuare una saldatura a stagno o più precisamente una brasatura in modo corretto ed efficace ci vuole pratica, conoscenza e il giusto materiale. Questa pagina non è un corso di saldatura vero e proprio e non ho la pretesa di insegnare con poche righe ad effettuare saldature a stagno perfette. Voglio semplicemente gettare le basi per poter realizzare saldature in modo veloce ed efficace per ciò che concerne principalmente la realizzazione di cavi di comunicazione fra computer e periferiche, in modo da poter seguire uno schema senza doversi affidare ad un tecnico specializzato.

Saper saldare a stagno significa anche poter effettuare riparazioni su vecchie saldature che non garantiscono più una perfetta "continuità", sostituire un condensatore, un resistore, tutte quelle componenti di una scheda elettronica che col tempo possono essersi danneggiate. Tutto può essere fatto in pochi minuti a casa propria e il materiale necessario lo si trova in qualsiasi negozio di elettronica o nel web a pochi euro.

Imparare ad effettuare saldature di questo tipo è molto importante, anche nella vita di tutti i giorni, perché significa poter realizzare o effettuare riparazioni su del materiale senza dover ogni volta avvalersi di un tecnico o di un conoscente pratico nel settore. Se volete imparare ad effettuare saldature, riparare piste interrotte, dissaldare micro circuiti o sostituire componenti un mio consiglio è quello di fare prove, utilizzando materiale di scarto come ad esempio schede elettroniche ricavate da vecchi strumenti non più funzionanti (radio, stampanti, lettori CD o DVD per afre alcuni esempi).

Acquisire manualità è fondamentale perché nessuno potrà insegnarvela. La teoria è importante ma la pratica è fondamentale. A tal proposito consiglio di non buttare materiale elettronico di scarto. Tenetelo per effettuare prove come detto sopra e soprattutto ricordate che tutto può essere riutilizzato per sostituire componenti in fase di riparazione. In elettronica non esistono scarti se non i componenti bruciati o irrecuperabili. Se ad esempio 2 condensatori di una scheda sono esausti provocando quindi il non funzionamento di tutto l'apparato, basta sostituirli. Se l'oggetto non ci serve più possiamo utilizzare tutti i componenti ancora funzionanti per sostituire quelli danneggiati di un altro strumento da riparare. Componenti elettronici come resistori, condensatori, diodi, transistor e circuiti integrati possono essere rimossi da vecchi apparecchi elettronici e utilizzati in progetti futuri.

MATERIALE NECESSARIO PER EFFETTUARE LE SALDATURE A STAGNO

SALDATORE A STAGNO: se ne trovano di vari tipi in commercio, dai più semplici ed economici, alle professionali "stazioni saldanti". Per il nostro scopo va benissimo un semplice saldatore elettrico stilo (se ne trovano anche a "pistola"). Il costo varia ma comunque si aggira intorno alle 10,00 euro (poco più). Quelli un po' più professionali sono dotati di "temperatura variabile" ma non è necessario. Nel nostro caso quello che veramente è importante è che il saldatore abbia raggiunto la giusta temperatura prima di effettuare le saldature, in modo che lo stagno si possa liquefare in modo corretto per non ottenere delle "saldature fredde" che puntualmente non dureranno nel tempo ma soprattutto non saranno efficaci.

STAGNO: lo stagno per le saldature viene solitamente venduto in rocchetti. Per il nostro scopo serve un diametro piccolo (0.5 MM - 1 MM). In commercio trovate anche il flussante liquido (non fondamentale ma dipende dal tipo di saldature che vogliamo eseguire). Quest'ultimo serve principalmente a favorire la "bagnatura" delle superfici da stagnare.

TERZA MANO: è un supporto con piedistallo e pinzette che ci permette di lavorare come se appunto avessimo una "terza mano". Se pensate che non sia fondamentale vi sbagliate e ve ne renderete conto al momento che andrete ad effettuare le saldature. Il prezzo non giustifica il fatto di non averla, infatti si aggira intorno alle 10,00 euro (se ne trovano anche a prezzo inferiore). Solitamente dispongono anche di una lente di ingrandimento per lavori di precisione.

PINZE SGUAINA FILI: servono per sguainare o "spellare" i fili elettrici nelle loro estremità. Non è fondamentale averle in quanto si possono usare anche delle semplici forbici. Ma se volete fare un lavoro più preciso in minor tempo si rendono necessarie.

GUAINE TERMO RESTRINGENTI: necessarie solo nel caso in cui si debba unire due o più fili elettrici. A saldature ultimate serviranno per coprire e quindi "isolare" la parte saldata. Solitamente vengono vendute in confezioni con vari diametri. Basterà mettere a contatto la punta calda del saldatore sulla guaina per farla stringere intorno alla saldatura ( o il calore generato dalla fiamma di un accendino). Ricordate sempre di inserire la guaina nel filo prima di saldare, in modo da poterla far scorrere sulla parte saldata per poi farla restringere.

FLUSSANTE: Può essere liquido o in pasta e serve per preparare la superficie alla saldatura a stagno. Già presente in piccola quantità nello stagno in modo che si sciolga in modo uniforme, ma spesso e volentieri è bene metterne un po' sulla parte da saldare per ottenere saldature "lucide" e "uniformi".

MULTIMETRO (TESTER): Non è necessario per eseguire saldature, ma utilissimo per verificarne l'efficacia con un test di "continuità". Un multimetro per un uso semi-professionale ha un costo relativamente basso e se siete intenzionati ad effettuare riparazioni o ancora prima, capire dove sia necessario un intervento, questo accessorio si rende utilissimo.

SALDATURA CAVI ELETTRICI

La prima operazione da effettuare è quella di eliminare la parte di guaina alle due estremità del cavo e quindi della quantità di fili interni che ci servono (il numero dei fili da usare dipende dal tipo di progetto o operazione che dovete effettuare). Unite tutti i fili di rame di ogni singolo cavetto girandoli con le dita in un'unica direzione. Questa semplice operazione si rende necessaria per poter successivamente procedere alla saldatura in modo pulito (vedi immagine sotto).

Procedete adesso alla sbiancatura (stagnatura) di ogni estremità per ogni singolo filo elettrico che dovrete saldare. Questa operazione si rende necessaria per avere tutte le estremità dei fili ricoperte di stagno. Nel momento in cui andremo a saldare e quindi ad unire i vari fili basterà semplicemente tenere a contatto le due estremità (l'utilizzo della terza mano si rende necessaria) e con il saldatore far liquefare lo stagno (gia presente) in modo da ottenere una saldatura perfetta. Se per esempio dovete saldare dei fili ad un un connettore, l'operazione di "sbiancatura" la dovrete effettuare anche su ogni rispettivo pin della parte "a saldare" del connettore stesso. Fatto ciò non rimane altro da fare che tenere a contatto l'estremità del filo da saldare al pin del connettore e scaldare con il saldatore in modo che avvenga la fusione dello stagno e quindi l'unione delle due parti.

Tenete presente che sto parlando di saldature per cavi di comunicazione (cavi scart, cavi seriali etc) e quindi di fili elettrici molto piccoli (con poche unità di fili di rame al suo interno). Dico questo perché nel caso in cui si debba saldare due fili elettrici più grandi la giusta procedura prevede una preventiva unione delle due estremità intrecciando i singoli fili di rame (come quando intrecciate le dita delle vostre mani per unirle) e successivamente effettuare la colata di stagno in modo da ottenere una saldatura perfetta e che non permetta più ai due cavi di staccarsi. Ma appunto non è il nostro caso in quanto quello che serve è che ci sia contatto fra le parti saldate (continuità), e parliamo di fili piccoli che poi verranno chiusi all'interno delle varie "corazze" ossia la parte esterna dei connettori e quindi protetti.
IMPORTANTE: lo stagno nelle saldature deve avere un aspetto lucido a goccia sinonimo di qualità. Se la temperatura del saldatore non è abbastanza elevata o se la punta risulta sporca, otterrete delle saldature "opache granulose e non uniformi" e col tempo si staccheranno (saldature fredde).

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